Insegnare il Movimento Biologico
Insegnare il Movimento Biologico
Ritiro Intensivo per Educatori/Facilitatori di Movimento Biologico
Per tutti coloro i quali, avendo vissuto le Esperienze di Movimento Biologico all’interno di un Corso Intensivo o Estensivo, hanno sentito sorgere il desiderio di portare quell’energia, quella carica trasformativa, quell’Umanità in movimento nel proprio lavoro, nei propri luoghi, nelle proprie relazioni, nelle proprie vite.
Da quando Movimento Biologico è nato, abbiamo portato dentro di noi l’impegno a non renderlo l’ennesimo “metodo a livelli” in cui ci sarebbero dovuti essere un corso “base”, un corso “intermedio”, un corso “avanzato”, ecc.
Repelliamo questo genere di “frammentazione” del sapere che non onora il Sapere e ci siamo sempre rifiutati di contemplare, anche solo lontanamente, una formula del genere per Movimento Biologico.
La nostra vocazione è sempre stata quella di offrire degli spazi privilegiati per fare esperienza delle molteplici potenzialità Educative del Movimento su di Sé, in prima persona, incarnando le variegate e diversificate manifestazioni emotive, relazionali, espressive, prestative, intuitive, spirituali, carnali, … che il Movimento è capace di elicitare ed accendere in ciascuno.
Una volta incarnate tali istanze in Sé, nella nostra idea originaria, ciascuno sarebbe stato “pronto” per poter incorporare Movimento Biologico nelle proprie Pratiche personali e professionali.
Il tempo e i feedback di molti di Voi – che ci sentiamo di ringraziare infinitamente – ci hanno persuaso che questa nostra idea era imperfetta, o quantomeno, realistica solo in parte.
Molti di Voi hanno evidenziato alcuni “limiti” del vivere Movimento Biologico da “Praticante” e non da “Insegnante”.
Cerchiamo di sintetizzarli brevemente:
- Una volta uscito dal Corso Intensivo o Estensivo di Movimento Biologico, ho vissuto su di me le Esperienze ma, poi, fuori, come riesco ad integrare l’approccio Umanizzante, filosofico, antropologico, etico, pedagogico di Movimento Biologico in ciò che faccio? Da dove comincio? Come creo continuità? Come lo spiego alle Persone che non lo hanno mai vissuto? Come lo posso integrare con ciò che faccio senza snaturarlo? Come lo posso proporre individualmente? E in gruppo?
- Quando lo pratico e vengo guidato mi sembra tutto semplice ma poi, quando lo devo riproporre, ho difficoltà a trovare le parole per spiegare un’esperienza oppure ho difficoltà a capire di cosa avrebbe bisogno il gruppo, o il singolo, in quel momento.
- Ogni volta che faccio un Intensivo scopro che una stessa esperienza, un gioco, un esercizio, può essere proposto in tanti modi diversi, non solo nella spiegazione ma, soprattutto, negli obiettivi che può aiutare a perseguire. Come faccio ad acquisire questa capacità di adattabilità delle Pratiche?
- Finito un Intensivo mi sento motivato a continuare le Pratiche di Movimento Biologico su di me e proporle agli Altri; poi, dopo qualche giorno torno alla “vecchia normalità”, come posso fare a dare continuità, ad approfondire? Cosa posso leggere? Che altre esperienze posso fare?
- …
In essenza: vivere il Movimento Biologico su di Sé, durante un Laboratorio, un Corso o una singola lezione è molto “facile”, abbiamo tutti una sensibilità che ci permette di coglierne gli aspetti “inediti”, la potenza Umanizzante, l’effetto trasformativo.
Ma come fare a portarlo, con le stesse caratteristiche di potenza Umanizzante e capacità trasformativa, agli altri?
Come fare per “onorarne” gli aspetti “inediti” che vedono coesistere corporeità, espressività, vocalità, relazione, individualità, dinamismo, quiete, biologia, biografia, … entrando davvero nella dimensione del Meta-Metodo, della Scienza della Complessità, dell’Inter-Dipendenza, dell’Inter-Essere e non banalizzare Movimento Biologico a “mero” insieme di esercizi con le palline, un po’ di floorwork, qualche esercizio di condizionamento, un po’ di pranayama e qualche minuto di rilassamento progressivo?
Come evitare di applicare Movimento Biologico come un qualsiasi altro metodo?
Come riuscire a vivere a pieno su di Sé – prima – e poi con l’Altro il percorso iniziatico che le Esperienze di Movimento Biologico consentono di vivere?
È partendo dalle migliaia di incontri di questi anni, dai dialoghi verbali e carnali, dalle richieste esplicite ed implicite, che abbiamo deciso di dar Vita a questo Ritiro: 4 giorni immersivi per apprendere, con disciplina e plasticità, le basi metodologiche per insegnare/facilitare il Movimento Biologico.
Non come un Protocollo o un Programma bensì per ciò che è: un Meta-Metodo da Personalizzare rispetto a se stessi e al gruppo o singolo verso cui ci si rivolge.
Sviluppando in ciascuno di Noi il processo mentale e carnale (ammesso che abbia senso separare anche solo didatticamente queste due realtà) per trovare il PROPRIO modo, la PROPRIA comunicazione, il PROPRIO stile per portare Movimento Biologico nella propria Vita e nelle Vite dei propri pazienti, clienti, studenti, familiari, amici, …
Programma dettagliato del corso
Il ritiro avrà inizio alle 9:00 di Giovedì 31 ottobre con la presentazione e le istruzioni generali, proseguirà nei giorni successivi con la distribuzione indicata a seguire, per concludersi Domenica 3 novembre alle 17:00.
- 09:00 – 10:00
Arrivi ed accoglienza - 10:00 – 13:00
Sessione Mattutina
- 15:00 – 19:00
Sessione Pomeridiana - 21:30 – 22:15
Sessione Serale
- 07:00 – 08:00
Sessione di Risveglio - 09:00 – 13:00
Sessione Mattutina
- 15:00 – 19:00
Sessione Pomeridiana
- 21:30 – 22:15
Sessione Serale
- 07:00 – 08:00
Sessione di Risveglio - 09:00 – 13:00
Sessione Mattutina - 15:00 – 19:00
Sessione Pomeridiana
- 21:30 – 22:15
Sessione Serale
- 07:00 – 08:00
Sessione di Risveglio - 09:00 – 13:00
Sessione Mattutina - 15:00 – 17:00
Sessione Conclusiva
Prezzo
Numero partecipanti
Massimo 22 partecipanti
Sede del corso
Via Protomartiri Francescani, 131 – 06081 Assisi (PG)
Relatori
È docente di Teoria e Metodologia del Movimento Umano presso il Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive dell’Università degli Studi di Perugia.
Da anni si occupa di studio e ricerca nell’ambito delle molteplici dimensioni della motricità umana.
Fondatore e responsabile scientifico del progetto Movimento Biologico.
Iscrizione