Embodiment e Tecniche Senso-Percettive
Ritiro Intensivo
28-29-30 marzo 2025
Assisi (PG)
Assisi (PG)
Embodiment e Tecniche Senso-Percettive
Ritiro Intensivo
Sviluppare una Conoscenza Cellulare: ottimizzare la qualità dell’AGIRE armonizzando la qualità del SENTIRE
Ogni azione è il «risultato visibile di una serie di processi neuronali che chiamano in gioco l’attivazione di molti circuiti cerebrali che non sono soltanto di dominio motorio».
Nikolaij Bernsteijn, uno dei pionieri e precursori di alcune delle teorie che rappresentano oggi il fondamento delle scienze del Movimento, affermava che per una corretta esecuzione del movimento sono necessari input sensitivi appropriati e che, in mancanza di afferenze sensitive, non è possibile alcuna esecuzione motoria.
Secondo l’idea di Bernsteijn, «il movimento dovrebbe essere dunque l’effettore finale del complesso cerebrale definito come azione».
I professionisti che si occupano di Corpo in Movimento – fisioterapisti, chinesiologi, insegnanti di discipline sportive, educatori, danzatori, attori, ecc. – tendono a orientare la progettazione dei propri “allenamenti” e Pratiche sull’azione, sulla tecnica esecutiva di un gesto, sulla costruzione meccanicistica di un determinato comportamento motorio, dimenticando spesso che «la qualità di un’azione è determinata, incontrovertibilmente, dalla qualità della sensazione».
Nei casi in cui l’educazione o ri-educazione sensoriale viene presa in considerazione, è spesso trattata in maniera superficiale attraverso approcci metodologici caratterizzati da una prospettiva top-down (dalla cognizione alla sensazione) che costituisce una evidente inversione della fisiologia dei sistemi sensoriali.
Obiettivi del Ritiro
Questo Ritiro intensivo nasce con l’intento di offrire ai partecipanti una rigorosa metodologia di lavoro orientata a far emergere una CONOSCENZA CELLULARE basata sulla ri-alfabetizzazione sensoriale e la ri-programmazione percettiva finalizzata all’armonizzazione ed ottimizzazione del comportamento motorio.
La Conoscenza Cellulare è la sostanza dell’embodiment, dell’incarnazione, è la «consapevolezza che le cellule hanno di sé stesse». Essa può emergere, attraverso una Pratica gentile e disciplinata, quando si abbandonano le “mappe” disegnate consciamente e l’esperienza si pone nella sua evidenza. In essa si è orientati «a conoscere ciò che nel momento viene esperito a partire dalle cellule stesse».
La Conoscenza Cellulare è un sapere ottenuto direttamente dall’esperienza delle nostre cellule.
Si tratta di arrivare a un grado di consapevolezza cosciente e poi farla nuovamente riassorbire a un altro livello, come far viaggiare le informazioni, in-formare i tessuti cellulari e lasciare che queste informazioni si depositino a livello biologico.
Per dirla con il lessico fenomenologico, l’embodiment ha a che vedere con l’intenzionalità cellulare, l’intenzionalità dei tessuti, con un attivo posizionamento, sempre dinamico ed evolutivo, verso l’ambiente e la vita che scorre.
Per esserci, il processo di embodiment non ha bisogno di dipendere dalla consapevolezza a livello conscio. Si basa su una consapevolezza di tipo cellulare e quindi è sempre presente, continuando a informarci e a darci sostegno.
Programma dettagliato del corso
- 12:00 – 13:00
Arrivi ed accoglienza - 14:00 – 19:00
Esperienze Guidate
- 21:30 – 22:30
Pratiche Dialogiche e Condivisioni
- 12:00 – 13:00
Esperienze Guidate - 14:00 – 19:00
Esperienze Guidate
- 21:30 – 22:30
Pratiche Dialogiche e Condivisioni
- 09:00 – 15:00
Esperienze Guidate - 15:00 – 16:00
Condivisioni
Durante il Ritiro verrà utilizzata una didattica esperienziale che integrerà la concettualizzazione astratta con l’esperienza concreta, l’osservazione riflessiva con la sperimentazione attiva. Sperimentazione attiva come capacità di apprendere la natura della fisiologia sulla base di un’esplorazione diretta, non meramente concettuale.
Esplorazione che si farà ricerca corporea, corporeità in ricerca, studio in prima persona, esperienza dell’esperienza.
Contenuti
- Richiami contestualizzati di fisiologia del comportamento motorio
- Limiti della prassi abituale delle tecniche senso-percettive
- Metodologia dell’educazione e ri-educazione senso-percettiva: ragionata, ponderata, biologicamente sostenibile e rigorosamente organizzata da un punto di vista pedagogico
- Fasi dell’Embodiment (incorporazione/incarnazione):
- Visualizzazione e “dialogo” con la propria immagine cinestesica interna
- Somatizzazione, riconoscimento somatico della visualizzazione
- Incarnazione e consapevolezza cellulare
- Applicazione Esperienziale di esempi di Tecniche all’intero corpo
- Condivisione degli stili didattici per facilitare il processo di apprendimento esperienziale
- Come portare le Tecniche nella propria Pratica personale e/o professionale
- Fasi dell’Embodiment (incorporazione/incarnazione):
Prezzo
€ 250 (la quota include la partecipazione al ritiro e tutti i pasti. Per i primi 14 iscritti è incluso l’alloggio in camerata condivisa; per i successivi iscritti verranno segnalati b&b e altre strutture in convenzione).
Numero partecipanti
Min 12 partecipanti
Max 22 partecipanti
Max 22 partecipanti
Sede del corso
c/o Movebo – Muoversi bene per muoversi a lungo
Via Protomartiri Francescani, 131 – 06081 Assisi (PG)
Via Protomartiri Francescani, 131 – 06081 Assisi (PG)
Relatori
Metodologo del Movimento Umano. Perfezionato in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative.
È docente di Teoria e Metodologia del Movimento Umano presso il Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive dell’Università degli Studi di Perugia e docente del Corso di Perfezionamento in Pratiche Dialogiche nelle organizzazioni Complesse dell’Università degli Studi di Pisa.
Da anni si occupa di studio e ricerca nell’ambito delle molteplici dimensioni della corporeità e della Salutogenesi.
Fondatore e responsabile scientifico del progetto Movimento Biologico.
È docente di Teoria e Metodologia del Movimento Umano presso il Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive dell’Università degli Studi di Perugia e docente del Corso di Perfezionamento in Pratiche Dialogiche nelle organizzazioni Complesse dell’Università degli Studi di Pisa.
Da anni si occupa di studio e ricerca nell’ambito delle molteplici dimensioni della corporeità e della Salutogenesi.
Fondatore e responsabile scientifico del progetto Movimento Biologico.
Per oltre venticinque anni si è occupata di gestione delle risorse umane nell’azienda di famiglia consolidando, attraverso l’incommensurabile potenziale dell’incontro con l’Altro, il proprio naturale “talento” alla comprensione, all’accoglienza, alla benevolenza, all’empatia, alla gentilezza amorevole, al pensiero creativo.
Iscrizione
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